Il cortometraggio, una coproduzione svizzero-britannica, è diretto da Giovanni “Gìo” Bolzani Valenzano
di Fabio Cairon, TicinOnline del 11 novembre 2021
LUGANO – Sono iniziate in questi giorni a Lugano le riprese del cortometraggio “Moonflower’ (Soil of my soul)”, del giovane regista ticinese Giovanni “Gìo” Bolzani Valenzano. Il film è una coproduzione svizzero-britannica fra l’Associazione REC di Lugano e Pinch Media basata a Londra. Il film è supportato dall’Ufficio Federale della Cultura, dal DECS e dalla Radiotelevisione Svizzera RSI.
“Moonflower” è la storia di Liane, una giovane madre alla ricerca del figlio Moe, che le è stato portato via e che non vede da dieci anni. Il film è ambientato in un mondo parallelo, molto simile al nostro e diviso in due: il ricco Nord e il povero Sud. Come nel nostro mondo esistono flussi migratori, che transitano dalle zone povere a quelle ricche, con la speranza di una vita migliore, ma le difficoltà sono molte. “Moonflower” è una storia profonda e personale, che parte dall’esperienza autobiografica del regista, bambino adottivo, nato in Brasile e arrivato in Ticino a due mesi, inserito in un mondo completamente diverso da quello delle sue origini.
Le riprese si svolgeranno in diversi luoghi suggestivi del cantone: dalla Biblioteca Cantonale di Lugano ai boschi di Carona e a Riva San Vitale. Protagonisti del cortometraggio sono Raksha Hoost nel ruolo di Liane e Jeremias Amoore in quello di Moe.