MAMERA – La storia nascosta degli Jenisch

Una serie podcast di Taty Rossi – Comunicato stampa

Siamo felici di segnalare l’uscita della serie podcast, di Taty Rossi, prodotta da Associazione REC che porta alla luce un capitolo poco conosciuto della storia svizzera.  Tra il 1926 e il 1973, il programma “Kinder der Landstrasse”, promosso dalla Pro Juventute e sostenuto dalla Confederazione, sottrasse con la forza centinaia di bambini jenisch alle loro famiglie. 

https://rec.swiss/mamera/

Il podcast, in sette episodi, ripercorre questa drammatica pagina di discriminazione attraverso testimonianze, documenti e riflessioni, restituendo voce a una ferita collettiva e a un passato che ancora oggi ci interroga.

La serie sarà presentata domenica 19 ottobre 2025 alle 14.00 al Cinema Iride di Lugano, nell’ambito del Film Festival Diritti Umani di Lugano. All’evento, insieme all’autrice Taty Rossi, saranno presenti Uschi Waser, testimone della campagna Kinder der Landstrasse – la cui storia rappresenta parte integrante del podcast – e Agnese Làposi, montatrice del progetto. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Natascia Bandecchi.

Durante la presentazione, che includerà anche l’ascolto collettivo di alcuni estratti del podcast, sarà possibile partecipare a una discussione aperta, con la presenza in sala di alcuni degli ospiti che – con le loro voci – hanno dato un contributo prezioso a questo lavoro. 

Inoltre, in occasione del Film Festival Diritti Umani Lugano, dal 12 al 18 ottobre, tutti gli episodi saranno trasmessi in anteprima su Radiogwen e saranno poi resi disponibili sulle principali piattaforme di streaming, eccetto Spotify. La prima puntata è già disponibile sulle piattaforme.

Ideato e scritto da Taty Rossi. Realizzato con la supervisione editoriale di Olmo Cerri. Montaggio e consulenza narrativa Agnese Làposi. Sigla, musiche originali, sound design di Victor Hugo Fumagalli. Foto di copertina Klaus Petrus. La grafica è di Ricardo Torres.

Si ringrazia di cuore Uschi Waser per aver condiviso la sua storia. Grazie a Paolo Bernasconi, Emmanuel Betta, Thomas Emmenegger, Ermete Gauro, Ilario Lodi e Anna Ruchat per i preziosi contributi offerti a questo progetto.

Il podcast è stato realizzato con  il generoso sostegno di: Ufficio federale di giustizia, Ufficio fondi Swisslos del DECS e del Servizio per l’integrazione degli stranieri tramite il Programma d’integrazione cantonale PIC, Fondazione Svizzera per la radio e la cultura, Fondazione Un futuro per i nomadi Svizzeri, La Mobiliare, Fondazione Weak Ends, Citta di Lugano, Fondazione Diritti Umani, Radio Gwen.

Segnaliamo che un “press kit” con fotografie e materiali grafici e informativi per la stampa sono a disposizione a questo link.

La produzione e l’autrice restano a disposizione per interviste o approfondimenti!

Come mai Mamera non è su Spotify?

La presa di posizione di Taty Rossi:  Abbiamo compiuto una scelta etica e consapevole, coerente con i nostri valori: pur consci del possibile impatto sulla diffusione del progetto, crediamo sia necessario prendere posizione in un tempo in cui troppi popoli subiscono ingiustizia, violenze ed oppressione.

Questo audio documentario racconta la storia vera della comunità jenisch, segnata da marginalizzazione, controllo e cancellazione culturale. Una vicenda di disumanizzazione le cui logiche, si ripetono nel nostro drammatico presente, con nuovi volti e nuovi bersagli.

Escludere Spotify significa restare fedeli al senso stesso del progetto e rifiutare che eventuali ricavi possano confluire, anche solo in parte, nel circuito dell’industria bellica.