Lo scorso mese di maggio, il frontaliere Roberto Giangiulio Bussenghi e la guardia di confine Loris J. Bernasconi hanno girato sotto la guida di Alberto Meroni (regista e produttore de “La Palmira – Ul Film”), “Frontaliers Disaster”, il primo vero film dei Frontaliers. Perché è una novità? Perché sembrerà di vedere per la prima volta i Frontaliers al cinema?

Si tratta di un’avventura completamente inedita, un lungometraggio di 100 minuti con un inizio, uno sviluppo e una fine. Una storia originale che garantisce un alto numero di risate a grandi e piccini. L’uscita è prevista per giovedì 21 dicembre.

La trama ruota attorno a un bel po’ di situazioni nuove di zecca come si conviene al primo vero film dei Frontaliers che vuole e deve sorprendere, ma nessuno si sogna di stravolgere i cardini della saga.

Saranno della partita il valico di Brusata-Bizzarone (“È la mia vita” – direbbe il Bernasconi) e lo scussa della Sprüngler & Küpfler di colore azzurro (!) del Bussenghi; le sciagurate iniziative del Verunéll, i latrati del cane Rex e il fascino della turista francese Amélie, purtroppo ancora perdutamente innamorata del Berna. Bizzarone, però, a ben vedere, servirà solo da miccia al film che è stato girato su tutto il territorio svizzero italiano e che si potrebbe definire un road movie locale.

FRONTALIERS DISASTER è prodotto da INMAGINE in coproduzione con RSI, ed è distribuito da MORANDINI FILM DISTRIBUTION. Anche la REC è fra i partner sostenitori del progetto.