Il nostro progetto di “Digitalizzazione professionale di pellicole d’epoca” tramite il crowdfunding proposso dagli Enti Regionali per lo Sviluppo del Cantone Ticino è riuscito. In pochi mesi abbiamo raccolto quasi 3’000.- franchi, provenienti da 16 donatori. Questo ci fa molto piacere e lo riteniamo, anche e soprattutto, un attestato di stima e fiducia nei nostri confronti.
In questi mesi abbiamo provveduto a recuperare vecchi proiettori Super8 per riutilizzare i pezzi necessari alla costruzione dell’apparecchiatura per digitalizzare. Grazie ai vostri contributi acquisteremo anche tutta l’elettronica “nuova” necessaria. Vi terremo informati sulle prossime tappe di questo lavoro che contiamo di poter attivare entro l’estate. Speriamo ci permetta di entrare in contatto con storie ed emozioni dimenticate.
Per dare seguito al lavoro e alla riflessione su questo supporto abbiamo deciso di attivare un corso sul tema, che permetterà agli interessati di girare e sviluppare una pellicola Super8.
Progetto Super8
Nelle cantine e nei solai della svizzera italiana vi è ancora un immenso patrimonio audiovisivo dimenticato. Sono i Super8, pellicole familiari girate, nel corso di decenni da un esercito di appassionati, amatori e semiprofessionisti. Immagini intime, private ma che possono avere un valore sociologico, storico ed etnografico importante.
L’invecchiamento dei supporti e l’uscita di produzione dei proiettori rendono sempre più difficoltosa la fruizione e la conservazione di questi materiali. È necessario agire rapidamente per salvare questo incredibile patrimonio che racconta la nostra storia. È per questo che vorremmo dotarci delle apparecchiature necessarie alla digitalizzazione professionale di queste pellicole. Vorremmo poter salvaguardare tutta la qualità di queste immagini, evitando quindi digitalizzazioni “caserecce” o telecinema malfatti (che rappresentano quasi la totalità delle acquisizioni purtroppo eseguite oggi) e dotarci di un sistema che permetta l’acquisizione in HD dei singoli fotogrammi. Un salvataggio eseguito male può causare più danni che altro e crea la falsa illusione di aver recuperato un materiale che invece continua ad esser in pericolo.
Investimenti
Siamo alla ricerca dei fondi per l’acquisto dell’apparecchiatura e di parte dei supporti per il salvataggio del materiale digitalizzato.
L’importo di Fr. 6’000.- comprende anche una piccola cifra per la formazione, la ricerca e i contatti con istituzioni e archivi che potrebbero essere interessati a questa possibilità.