Stiamo organizzando un Laboratorio creativo di educazione audiovisiva coordinato da Polivideo e REC per la parte audiovisiva e da Pro Juventute Svizzera italiana per la parte pedagogica ed educativa. Coinvolgeremo una decina di giovani a cui affideremo il compito di realizzare un video sul tema della prevenzione al suicidio giovanile.
Il laboratorio pedagogico si inscrive in una percorso più ampio, chiamato Just a moment before: un progetto multimediale con sviluppo transmediale nato nella Svizzera italiana con l’obiettivo di sostenere molteplici attività volte alla sensibilizzazione e alla prevenzione del suicidio giovanile, con particolare attenzione nei confronti dei suoi segnali premonitori.
> Maggiori informazioni: justamomentbefore.com
> Una riflessione di ProJuventute
Il problema della depressione e del disagio psichico tra i giovani è divenuto ormai una piaga allarmante per la società moderna, in tutto il mondo. Il tema del suicidio giovanile, in particolare, è tenuto ormai da troppo tempo nascosto: vuoi per pudore, vuoi per mancanza di strumenti adeguati a farlo diventare argomento di discussione e di approfondimento. Concentrando l’attenzione sulla sola Svizzera, i dati dell’Obsan dimostrano da anni che il nostro è uno dei paesi in Europa dove si registra il numero maggiore di suicidi annui e dove il suicidio è la quarta causa di mortalità precoce.
Negli ultimi 12 anni in Ticino il tasso di suicidi, nel complesso, varia negli uomini da un minimo di 10.79 ad un massimo di 22.03 ogni 100’000 abitanti e tra le donne da un minimo di 3.64 ad un massimo di 11.17 ogni 100’000 abitanti: si tratta dei dati più elevati di tutta l’area insubrica, secondi soltanto a quelli della provincia italiana di confine del Verbano-Cusio-Ossola (cfr. Analisi epidemologica dei casi di suicidio nel Canton Ticino – Svizzera comparati con le province di Varese, Como e Verbano-Cusio-Ossola dal 1999 al 2010, G. Guaiana e V. Ramelli, Tribuna Medica Ticinese, Dicembre 2013). Queste statistiche si riferiscono soltanto ai casi sicuri e documentati: è importante ricordare che questi numeri potrebbero essere più alti se si considerassero anche i casi di suicidio non ufficiali, soprattutto in alcune regioni dove il suicidio è vissuto come una vergogna per ragioni culturali. Le cronache recenti ci segnalano inoltre che – soprattutto sulla scorta di devastanti episodi di cyberbullismo, alcuni dei quali verificatisi anche in Ticino – questo fenomeno deve essere affrontato con risolutezza e rapidità. È ora che qualcuno faccia qualcosa.
Just a moment before è la nostra risposta a questa necessità: non una risposta, in senso generico, e nemmeno la risposta, in senso esaustivo, ma la nostra risposta. Lavoriamo da anni al fianco dei giovani e delle loro famiglie, ci occupiamo quotidianamente di comunicazione e di media. Crediamo che ogni atto abbia un forte valore educativo, positivo o negativo che sia; e siamo certi che i media siano strumenti molto efficaci per la loro diffusione, nel bene e nel male. Vi sono modi diversi per combattere la piaga del suicidio giovanile e per affrontare un argomento di trattazione chiaramente non facile. Noi abbiamo scelto di farlo attraverso la pedagogia, l’educazione e la multimedialità, ma soprattutto attraverso il nostro lavoro quotidiano.
(dal comunicato ufficiale di presentazione del progetto)